BODY
Sicuramente il più usato per la pratica del triathlon, soprattutto per le gare “corte”, ce ne sono di diversi modelli, dai più performanti e costosi a quelli più economici. Di solito tutti i modelli hanno un piccolo fondello interno studiato per la frazione in bici, i migliori modelli ne hano di leggeri e che non si inzuppano di acqua nella prima frazione (nuoto). Tutti i body sono forniti di cerniera, i modelli più attuali e performanti ce l’hanno posteriore, mentre alcuni modelli hanno ancora la cerniera anteriore. Si ricorda che in Italia è VIETATO pedalare e correre con il body aperto davanti. Altra caratteristica che si diversifica da modello a modello è il “taglio” della parte superiore , alcuni sono modello vogatore, quindi a livello spalla più “fasciati” e abbastanza accollati a livello di girocollo. I modelli più performanti ricalcano le forme dei costumoni da nuoto, lasciando libertà di movimento a livello di spalle e sono meno accollato.. A livello di gambe, quasi tutti i modelli utilizzano un elastico in silicone, che non stringe troppo ed è confortevole. Per la scelta del body va ricordato che un modello performante è utilissimo in gare dove non si usa la muta, per cui deve essere ben aderente ma non troppo stretto.
SPEZZATO
Alcuni atleti preferiscono utilizzare un abbigliamento meno “costrittivo”, soprattutto chi corre gare su lunghe distanze. La combinazione più usata è quella del TOP e PANTALONCINO.
Il PANTALONCINO ha come il body un fondello che può variare da sottile a più spesso a seconda dei modelli e delle preferenze degli atleti. L’elastico situato sulle gambe è uguale a quello dei body, la lughezza della gamba di solito è standard, leggermente sopra il ginocchio, ma ci sono anche modelli un po’ più “sgambati”. In alcuni nella parte posteriore si trova una piccola tasca per integratori.
Per quanto riguarda il top ci sono modelli con una piccola cerniera anteriore, in alcuni permette di aprire completamente il top per una totale areazione. Il taglio è quasi sempre molto accollato, anche se ci sono modelli più simili ad una canotta da podismo, poco adatti per il nuoto senza muta. Spesso nella parte posteriore sono presenti tasche per il trasporto di integratori o altro, in alcuni casi le tasche sono anche laterali. Alcuni modelli (pochi) nella parte posteriore hanno un inserto in “rete” per permettere ancora più traspirazione, questi modelli naturalmente sono altamente controindicati per gare con nuoto senza muta, in quanto imbarcano parecchia acqua a discapito della prestazione nella prima frazione. Importante è valutare l’elastico nella parte inferiore del top, che potrebbe dare problemi, la maggior parte dei modelli è abbastanza lungo e copre sino alla vita, alcuni modelli invece sono molto corti.
Alcuni “nostalgici” utilizzano il costume (slip) a posto del pantaloncino, i modelli da triathlon hanno un piccolo fondello per la frazione di bici. Per le donne i modelli hanno alcune differenze a livello di scollatura e di fondello ,per andare in contro alle loro diverse esigenze .
Per quanto riguarda i materiali, la Lycra è il materiale utilizzato per la maggior parte dei modelli , anche il teflonato è molto usato per i più performanti, per quest’ultimi si utilizzano spesso anche i materiali utilizzati nei “costumoni” da nuoto, per permettere la massima performabilità. Oramai tutto il materiale è personalizzabile, le società possono realizzare modelli con le loro grafiche e utlimemente si usa molto inserire il cognome dell’atleta (con la sigla della nazione) sulla parte anteriore e posteriore dei body.
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BODY
Sicuramente il più usato per la pratica del triathlon, soprattutto per le gare “corte”, ce ne sono di diversi modelli, dai più performanti e costosi a quelli più economici. Di solito tutti i modelli hanno un piccolo fondello interno studiato per la frazione in bici, i migliori modelli ne hano di leggeri e che non si inzuppano di acqua nella prima frazione (nuoto). Tutti i body sono forniti di cerniera, i modelli più attuali e performanti ce l’hanno posteriore, mentre alcuni modelli hanno ancora la cerniera anteriore. Si ricorda che in Italia è VIETATO pedalare e correre con il body aperto davanti. Altra caratteristica che si diversifica da modello a modello è il “taglio” della parte superiore , alcuni sono modello vogatore, quindi a livello spalla più “fasciati” e abbastanza accollati a livello di girocollo. I modelli più performanti ricalcano le forme dei costumoni da nuoto, lasciando libertà di movimento a livello di spalle e sono meno accollato.. A livello di gambe, quasi tutti i modelli utilizzano un elastico in silicone, che non stringe troppo ed è confortevole. Per la scelta del body va ricordato che un modello performante è utilissimo in gare dove non si usa la muta, per cui deve essere ben aderente ma non troppo stretto.
SPEZZATO
Alcuni atleti preferiscono utilizzare un abbigliamento meno “costrittivo”, soprattutto chi corre gare su lunghe distanze. La combinazione più usata è quella del TOP e PANTALONCINO.
Il PANTALONCINO ha come il body un fondello che può variare da sottile a più spesso a seconda dei modelli e delle preferenze degli atleti. L’elastico situato sulle gambe è uguale a quello dei body, la lughezza della gamba di solito è standard, leggermente sopra il ginocchio, ma ci sono anche modelli un po’ più “sgambati”. In alcuni nella parte posteriore si trova una piccola tasca per integratori.
Per quanto riguarda il top ci sono modelli con una piccola cerniera anteriore, in alcuni permette di aprire completamente il top per una totale areazione. Il taglio è quasi sempre molto accollato, anche se ci sono modelli più simili ad una canotta da podismo, poco adatti per il nuoto senza muta. Spesso nella parte posteriore sono presenti tasche per il trasporto di integratori o altro, in alcuni casi le tasche sono anche laterali. Alcuni modelli (pochi) nella parte posteriore hanno un inserto in “rete” per permettere ancora più traspirazione, questi modelli naturalmente sono altamente controindicati per gare con nuoto senza muta, in quanto imbarcano parecchia acqua a discapito della prestazione nella prima frazione. Importante è valutare l’elastico nella parte inferiore del top, che potrebbe dare problemi, la maggior parte dei modelli è abbastanza lungo e copre sino alla vita, alcuni modelli invece sono molto corti.
Alcuni “nostalgici” utilizzano il costume (slip) a posto del pantaloncino, i modelli da triathlon hanno un piccolo fondello per la frazione di bici. Per le donne i modelli hanno alcune differenze a livello di scollatura e di fondello ,per andare in contro alle loro diverse esigenze .
Per quanto riguarda i materiali, la Lycra è il materiale utilizzato per la maggior parte dei modelli , anche il teflonato è molto usato per i più performanti, per quest’ultimi si utilizzano spesso anche i materiali utilizzati nei “costumoni” da nuoto, per permettere la massima performabilità. Oramai tutto il materiale è personalizzabile, le società possono realizzare modelli con le loro grafiche e utlimemente si usa molto inserire il cognome dell’atleta (con la sigla della nazione) sulla parte anteriore e posteriore dei body.