Tutti si aspettavano uno show di Kienle in bici o una rimonta a piedi di Alexander o Realert , ma alla fine le attese sono rimaste deluse. Con l’assenza di Potts il nuoto è stato più lento del solito con un gruppone abbastanza compatto davanti e distacchi ridotti dietro, con Kienle che esce dall’acqua a circa 3′ dalla testa, quindi in posizione ottimale per potersi scatenare in bici. Non aveva però fatto i conti con l’americano Starykovicz , uno che nell’Ironman Florida aveva pedalato poco sopra le 4 ore, che parte subito del primo km deciso ad abbattere il record della frazione ciclistica di Stadler. L’americano resta sempre in testa, da dietro Kienle sembra faccia fatica a recuperare ma piano piano si avvicina insieme a McKenzie , i due arrivano a sorpassare il battistrada McKenzie addirittura sembra allungare , ma nel finale l’americano mette di nuovo il turbo e entra da solo in T2 senza però abbattere il record della seconda frazione. I distacchi di McKenzie e Kienle lasciano presupporre un testa a testa tra loro due, ma con un cliente scomodo, il belga Van Lierde vincitore a Nizza. McKenzie prende subito il comando della gara, lui e Kienle partono a ritmi mostruosi ben al di sotto del record della frazione podistica di 2.40′ di Mark Allen, Kienle sembra leggermente più veloce, ma piano piano i due davanti calano e recupera terreno Van Lierde che dapprima supera Kienle, per poi andare a prendere McKenzie e portare a casa la sua prima vittoria a Kona con un buon 8.12’29”, precedendo McKenzie e Kienle. Altri big naufragano, uno dei favoriti Alexander chiude con la sua peggior prestazione di sempre a Kona , proprio oggi ha dichiarato che non correrà più gare su distanza Ironman , dopo aver dichiarato nel pre gara che sarebbe stata la sua ultima Kona. Per lui si prospetta un futuro sulla distanza 70.3.
In campo femminile tutto si decide nella maratona finale con le Carfrae che in un colpo solo piazza il miglior parziale di sempre nella maratona (2.50′ 38″ e 3° parziale assoluto compresi gli uomini) e il record della gara femminile con uno strepitoso 8.52’14” che le vale anche la 32° posizione assoluta. Alle sue spalle la Joice anche lei sotto le 9 ore mentre chiude 3° la Blatchford in 9.03′.
Tutti finisher gli italiani al via con Franco Prezzi il più veloce in 9.36’27”. Ecco nel dettaglio i risultati degli italiani:
322 Franco Prezzi 01:07:32 04:58:12 03:21:11 09:36:27 (23° M45-49)
331 Giuseppe Solla 01:02:17 04:57:26 03:32:34 09:37:01 (43° M40-44)
382 Francesco Melissano 01:02:06 05:06:42 03:25:21 09:40:51 (95° M30-34)
794 Alessandro Robustelli 01:08:42 05:09:03 03:52:31 10:17:19 (154° M40-44)
836 Dino Antonio Curzi 01:11:36 05:19:42 03:41:48 10:22:10 (153° M35-39)
1001 Alberto Fazi 01:13:53 05:18:26 03:52:16 10:38:35 (129° M45-49)
1146 Werner Huber 01:22:57 05:30:06 03:53:59 10:54:39 (85° M50-54)
1289 Martin Agstner 01:25:06 06:04:20 03:35:36 11:13:51 (100° M50-54)
1370 Alfio Bulgarelli 01:01:48 05:16:35 05:01:42 11:27:16 (228° M40-44)
1533 Gabi Winck 01:21:17 05:58:50 04:36:20 12:07:57 (30^ F50-54)
1925 Federico Franchini 01:28:55 07:23:40 06:42:29 15:52:17 (163° M50-54)
Contribuisci al nostro lavoro diventa fan su Facebook: www.facebook.com/triathlonmania e follower su Twitter: twitter.com/trathlonMania1
Tutti si aspettavano uno show di Kienle in bici o una rimonta a piedi di Alexander o Realert , ma alla fine le attese sono rimaste deluse. Con l’assenza di Potts il nuoto è stato più lento del solito con un gruppone abbastanza compatto davanti e distacchi ridotti dietro, con Kienle che esce dall’acqua a circa 3′ dalla testa, quindi in posizione ottimale per potersi scatenare in bici. Non aveva però fatto i conti con l’americano Starykovicz , uno che nell’Ironman Florida aveva pedalato poco sopra le 4 ore, che parte subito del primo km deciso ad abbattere il record della frazione ciclistica di Stadler. L’americano resta sempre in testa, da dietro Kienle sembra faccia fatica a recuperare ma piano piano si avvicina insieme a McKenzie , i due arrivano a sorpassare il battistrada McKenzie addirittura sembra allungare , ma nel finale l’americano mette di nuovo il turbo e entra da solo in T2 senza però abbattere il record della seconda frazione. I distacchi di McKenzie e Kienle lasciano presupporre un testa a testa tra loro due, ma con un cliente scomodo, il belga Van Lierde vincitore a Nizza. McKenzie prende subito il comando della gara, lui e Kienle partono a ritmi mostruosi ben al di sotto del record della frazione podistica di 2.40′ di Mark Allen, Kienle sembra leggermente più veloce, ma piano piano i due davanti calano e recupera terreno Van Lierde che dapprima supera Kienle, per poi andare a prendere McKenzie e portare a casa la sua prima vittoria a Kona con un buon 8.12’29”, precedendo McKenzie e Kienle. Altri big naufragano, uno dei favoriti Alexander chiude con la sua peggior prestazione di sempre a Kona , proprio oggi ha dichiarato che non correrà più gare su distanza Ironman , dopo aver dichiarato nel pre gara che sarebbe stata la sua ultima Kona. Per lui si prospetta un futuro sulla distanza 70.3.
In campo femminile tutto si decide nella maratona finale con le Carfrae che in un colpo solo piazza il miglior parziale di sempre nella maratona (2.50′ 38″ e 3° parziale assoluto compresi gli uomini) e il record della gara femminile con uno strepitoso 8.52’14” che le vale anche la 32° posizione assoluta. Alle sue spalle la Joice anche lei sotto le 9 ore mentre chiude 3° la Blatchford in 9.03′.
Tutti finisher gli italiani al via con Franco Prezzi il più veloce in 9.36’27”. Ecco nel dettaglio i risultati degli italiani:
322 Franco Prezzi 01:07:32 04:58:12 03:21:11 09:36:27 (23° M45-49)
331 Giuseppe Solla 01:02:17 04:57:26 03:32:34 09:37:01 (43° M40-44)
382 Francesco Melissano 01:02:06 05:06:42 03:25:21 09:40:51 (95° M30-34)
794 Alessandro Robustelli 01:08:42 05:09:03 03:52:31 10:17:19 (154° M40-44)
836 Dino Antonio Curzi 01:11:36 05:19:42 03:41:48 10:22:10 (153° M35-39)
1001 Alberto Fazi 01:13:53 05:18:26 03:52:16 10:38:35 (129° M45-49)
1146 Werner Huber 01:22:57 05:30:06 03:53:59 10:54:39 (85° M50-54)
1289 Martin Agstner 01:25:06 06:04:20 03:35:36 11:13:51 (100° M50-54)
1370 Alfio Bulgarelli 01:01:48 05:16:35 05:01:42 11:27:16 (228° M40-44)
1533 Gabi Winck 01:21:17 05:58:50 04:36:20 12:07:57 (30^ F50-54)
1925 Federico Franchini 01:28:55 07:23:40 06:42:29 15:52:17 (163° M50-54)